Quante donne continuano a stare con uomini che non amano più perché non sanno dove andare? Quante sono le persone che vivono in situazioni di conflitto, insanabili, per puro bisogno?Sembra inevitabile che il destino di una donna precaria, disoccupata sia infelice perché incapace di determinarsi se non in virtù del marito e poi mica tanto. Silvia Federici, femminista, professoressa di Filosofia politica e Studi Internazionali al New College dell’Hofstra University (NY), oppone un'alternativa : la famiglia estesa legata non da vincoli di sangue bensì di amicizia. Bellissimo articolo dal titolo sovversivo direi: Non è il lavoro che libera le donne. Buona lettura!
Il collettivo nasce dal bisogno di alcune donne di creare una rete di relazioni di vicinanza e collaborazione che permetta ad ognuna di riflettere sulla situazione personale ma anche generale della condizione femminile. La sede è condivisa con la Comune:Socialismo Rivoluzionario, si trova in via Principe di Belmonte, al numero civico 47, di fronte Piazza Ignazio Florio, a Palermo. Vienici a trovare.
venerdì 12 dicembre 2014
E' il lavoro che libera le donne?
Eretica nel suo blog pubblica una storia in cui si parla di precarietà femminile (qui) e si chiede:
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